Aprire il proprio studio: come fare

Tendenze in cucina
20th aprile 2021

Una volta completato un corso d’arte (o anche contemporaneamente a esso, perché no?) se si è veramente motivati a proseguire in questo ambito, è ragionevole pensare di creare i propri lavori non in un luogo qualunque ma in un ambiente apposito, dove potersi dedicare alla propria attività senza essere disturbati e – dettaglio non meno importante – senza disturbare.

In altre parole, è il caso di iniziare a pensare di mettere su uno studio.

Come arredare il proprio studio

Se state pensando a uno studio per la vostra attività creativa, sicuramente starete già immaginandone gli arredi: è importante che sia un luogo dove poter non solo lavorare, ma dove poter ricevere clienti e potenziali collezionisti.

Provate allora a prevedere una o due poltroncine, delle sedute pieghevoli, e magari dei grandi tappeti 200×300 per rendere tutto più professionale e a misura di visitatori. Gli altri dettagli verranno completati via via, una volta che avrete iniziato a vivere regolarmente la vostra “officina” e a seconda della vostra area di specializzazione.

Dove cercare uno studio perfetto

Facciamo appena un passo indietro: quando si visitano le città d’arte, in Italia come in Europa, è semplice imbattersi in edifici storici nelle cui facciate, all’improvviso, si aprono enormi finestroni che occupano intere pareti: si tratta, nella maggior parte dei casi, proprio di studi d’artista realizzati durante il periodo Barocco, nel XVIII secolo o a seguire.

In assenza di energia elettrica, il fattore più importante per questi locali era che ricevessero molta luce naturale: per questo venivano progettati con grandi finestre.

In questo senso è rimasto famoso l’aneddoto relativo a Caravaggio, citato per danni dalla sua padrona di casa per aver distrutto il tetto di casa per far entrare più luce: questo elemento anche oggi rimane importante, quindi piuttosto che cercare seminterrati, sicuramente più economici, impegnatevi a localizzare un locale che, per quanto piccolo, abbia caratteristiche di luminosità. Noterete una grande differenza anche sui vostri livelli di creatività se avrete questo fattore dalla vostra parte!

Il locale in sé e per sé non deve essere molto grande, e può anche essere una parte di casa vostra, ma se non avete spazio o preferite separare il personale dal professionale, il nostro consiglio è quello di muovervi nella periferia delle vostre città, dove è più semplice trovare edifici industriali recuperati che potrebbero avere sia prezzi bassi che struttura come serve a voi.

Un’altra possibilità è di informarsi presso i centri sociali, per anziani od occupati che essi siano: ne esistono molti che saranno ben felici di condividere spazi a prezzi calmierati. Infine, se non avete avuto successo orientatevi verso l’affitto di un locale commerciale. La crisi economica ha portato ad avere una sovrabbondanza di disponibilità di negozi vuoti, ed essere “in strada” vi permetterà di avere grande visibilità.

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