Una nuova moda anche in Italia: la poster art

Tendenze in cucina
1st maggio 2021

Personaggi come Banksy, Shepard Fairey (alias Obey), Jorit o Blu hanno creato maggiore attenzione e sensibilità nei confronti della street art: precedentemente considerata alla stregua del vandalismo, oggi ha sicuramente una sua dignità, e artisti come quelli appena citati hanno quotazioni analoghe a quelle di pittori e scultori che si esprimono in maniera più tradizionale.

La street art non si esprime solo con le bombolette spray

Sfugge però al grande pubblico che anche gli street artist possono scegliere di esprimersi attraverso media diversi: dalle videoproiezioni alle installazioni arrivando ai manifesti. Già, proprio i poster. E infatti si chiama “poster art” questa tendenza dell’arte di strada grazie alla quale molti nuovi esponenti stanno facendosi notare, arrivando ad avere grande visibilità a fronte di uno sforzo materiale più contenuto.

Rispetto ai grandi spazi decorati da street artist di vecchia scuola, un poster artist infatti deve affrontare spese minori, e anche i suoi interventi durano meno e possono essere riprodotti in più punti dello stesso territorio, andando a raggiungere un maggior numero di persone. Non a caso, infatti, la poster art contiene messaggi politici o comunque di sensibilizzazione della popolazione, sempre resi in maniera esteticamente valida, e questi lavori diventano collezionabili.

Da dove arriva la poster art

Un antesignano della poster art può essere considerato il compianto Felix Gonzalez-Torres, statunitense che fu anche alla Biennale di Venezia con delle serie di suoi manifesti. Tornando all’indietro nel tempo troviamo altri pionieri della poster art in personaggi come Ron English, il nostro Mimmo Rotella o, per certi versi, Andy Warhol.

Il successo della poster art

Se in qualche caso (pensiamo proprio alle opere di Shepard Fairey) i prezzi dei poster sono inarrivabili, per lo più la poster art è alla portata di tutte le tasche, motivo per il quale questa corrente sta avendo un successo straordinario in questo momento di crisi generalizzata del mercato dell’arte.

In Italia, in particolare, collettivi e progetti come quelli di EliaNovecento, CHEAP, Testi Manifesti o Ciao! Discoteca Italiana sono ricercatissimi, grazie al fatto che vengono prodotti solo in piccoli quantitativi. E anche i non amanti dell’arte “esibita” possono sfruttare questa tendenza: sono perfetti per decorare un appartamento, un ufficio o uno studio professionale. E se non doveste fare in tempo a mettere le mani su uno di questi lavori, questi poster costituiscono una validissima alternativa, che in molti casi è indistinguibile dai “pezzi” firmati da personaggi ormai famosi.

Dove trovare poster art a poco prezzo

Mai come nel caso della poster art, la chiave per intercettare i nuovi talenti è quella di sapere dove i manifesti vengono attaccati. In una città come Roma, per esempio, i centri di attrazione sono i quartieri giovani come Tor Pignattara, Pigneto o Centocelle, ma anche punti di riferimento per stranieri come Trastevere.

A prescindere da dove vi trovate, non vi sarà difficile vedere lavori già appesi ai muri: cercate su di essi le firme degli artisti e inseriteli su internet. Quasi sempre vi imbatterete in siti ufficiali o profili Instagram. L’alternativa è di non perdere di vista mostre-mercato con bancarelle di giovani artigiani: i poster più belli fanno capolino anche lì. Da ultimo, seguite hashtag come #posterart sui social, che rimangono la miglior vetrina per promuoversi.

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